30|9-15|11 DRYPHOTO
Wabi-Sabi
Martina della Valle
/ date: 1 ottobre – 15 novembre 2016 / inaugurazione: venerdì 30 settembre, ore 18:30 / sede: Dryphoto arte contemporanea, via delle Segherie 33a, Prato
Il Wabi-Sabi è “la bellezza delle cose imperfette, temporanee e incompiute” (Leonard Koren), un concetto profondo quanto sfuggente che è parte integrante della cultura giapponese e che Martina della Valle celebra in una serie composta da dittici di piccolo formato in bianco e nero e da fotografie a colori di grande formato.
La ricerca dell’artista parte dal ritrovamento di alcuni negativi non datati che ritraggono, tra gli altri soggetti, composizioni di Ikebana. Appartenuti probabilmente a un artista o a uno studio fotografico, i materiali trovati – scatti di vari formati, lastre di vetro e contenitori di carta pergamena scritti a mano – sono stampati a contatto in scala 1:1 con la loro polvere e i graffi inalterati. Da questo primo nucleo di immagini scaturisce un’ulteriore riflessione che indaga le tracce e le possibilità dell’intervento umano sulla natura, i tentativi di piegare le forme naturali, da complesse a schematiche, cercando di regolare l’imprevedibile.
www.dryphoto.it/wabi-sabi
La ricerca dell’artista parte dal ritrovamento di alcuni negativi non datati che ritraggono, tra gli altri soggetti, composizioni di Ikebana. Appartenuti probabilmente a un artista o a uno studio fotografico, i materiali trovati – scatti di vari formati, lastre di vetro e contenitori di carta pergamena scritti a mano – sono stampati a contatto in scala 1:1 con la loro polvere e i graffi inalterati. Da questo primo nucleo di immagini scaturisce un’ulteriore riflessione che indaga le tracce e le possibilità dell’intervento umano sulla natura, i tentativi di piegare le forme naturali, da complesse a schematiche, cercando di regolare l’imprevedibile.
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