MARTINA DELLA VALLE

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02/03/2010



LABORATORIO ITALIA
la fotografia nell'arte contemporanea
a cura di Marinella Paderni
Johan & Levi editore

Il volume presenta 46 giovani fotografi italiani che si sono contraddistinti per l’uso innovativo della fotografia, all’insegna di una tradizione nazionale rappresentata da grandi nomi quali Vaccari, Penone, Ghirri, Giacomelli. Ereditando dall’arte una visione della fotografia come “traccia” irripetibile di un’unicità e “indice” di un rimosso tanto collettivo quanto individuale, gli artisti odierni vogliono portare alla luce il non detto, l’incerto e l’imprevisto, si interrogano sulla realtà cercando di mostrare l’invisibile o l’occultato. Ma soprattutto, rimettono al centro della ricerca fotografica l’uomo per arrivare “a vedere quello che non si sa”. Gli artisti selezionati per il volume compongono uno spaccato molto significativo della fotografia italiana con diverse figure di riferimento sia sul piano nazionale che internazionale. Accanto a loro, una serie di più giovani che si sono distinti precocemente per l’originalità dello sguardo e l’impiego della fotografia secondo metodologie nuove. Le figure di riferimento sono della generazione nata tra la metà degli anni Sessanta e i primi anni Settanta, mentre nei giovani emergenti ci sono artisti della generazione successiva.

Giorgio Andreotta Calò, Meris Angioletti, Elisabetta Benassi, Carlo Benvenuto, Bianco-Valente, Rossella Biscotti, Botto e Bruno, Silvia Camporesi, Letizia Cariello, Monica Carocci, Gea Casolaro, Cristian Chironi, Paola De Pietri, Martina Della Valle, Paola Di Bello, Donatella di Cicco, Rä di Martino, Michael Fliri, Linda Fregni Nagler, Giuseppe Gabellone, Andrea Galvani, Massimo Grimaldi, Francesco Jodice, Luisa Lambri, Lucia Leuci, Armin Linke, Lorenza Lucchi Basili, Marcello Maloberti, Eva Marisaldi, Marzia Migliora, Giovanni Ozzola, Diego Perrone, Giuseppe Pietroniro, Paola Pivi, Moira Ricci, Richard Sympson, Sara Rossi, Antonio Rovaldi, Nicoletta Sandrine, Elisa Sighicelli, Donatella Spaziani, Alessandra Spranzi, Alessandra Tesi, Grazia Toderi, Davide Tranchina, Marcella Vanzo.

www.johanandlevi.com
- © Johan & Levi editore
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01/03/2010

Marinella Paderni, from:
LABORATORIO ITALIA Johan&Levi 2010

"Martina della Valle’s photography revolves around the themes of time and memory, and their imponderable nature.
The opposing forces of oblivion-dissipation/eternity-immortality are brought together in works which see photography as a place for prolonging the lives of things, defying their transient existence.
The artist photographs minimum traces of life, signs of temporary, fleeting presences, marks made by a past which is still open, and which find continuity in their shadows, the repository of time in the space of photography. In this way della Valle points up the magical, imaginative quality of photography, and its ability to eternalise’ the moment, removing it from its contingent circumstances and creating an image that crystallises the paradox of time that never passes.
Her photographs, often in black and white, elicit expectations regarding something that belongs to the past – of which we are seeing an image – and its reflection into a possible future, as happens in the game of mirrors and reflections of her own image in the series Riflessi. This alternative time frame of reality also emerges in the work Urban Impression, composed of images of dilapidated houses and their walls, which bear visible traces of domestic interiors (wallpaper, plaster, …). By placing these two elements in relation to each other spatially, the artist forges a dialogue between the indexical character of photography and the “signs” of time."
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